BORGO AL CENTRO DELLA SVIZZERA PESCIATINA, MONUMENTI E LE TESTIMONIANZE ARTISTICHE
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Il borgo di Pescia, centro principale della verde e appartata Svizzera Pesciatina, è uno di quei luoghi in cui si può leggere l’evoluzione del luogo rappresenta plasticamente dalla fisionomia urbana. La storia medievale si rispecchia infatti nel fronteggiarsi dalla parte orientale del torrente Pescia del Duomo, antica pieve dal vescovado lucchese, e da quella occidentale delle strutture laiche comunali. Nata come un possente castello, Pescia dovette ben presto fare i conti con Firenze, che nel 1339 la assoggettava strappandola dalle mani di Lucca. Da quel momento il borgo ha seguito le sorti di Firenze, entrando a far parte del Granducato di Toscana.
Nel centro del paese sono da vedere la gotica Chiesa di San Francesco (al cui interno c’è un’interessante pala d’altare duecentesca di Bonaventura Berlinghieri che illustra episodi della vita del Santo), quella risalente all’anno Mille dei Santi Stefano e Nicolao, l’Oratorio della Madonna di Pie’ di Piazza (disegnato dal Buggianino); oltre al Teatro Comunale Giovanni Pacini e ai palazzi Cardini e Cecchi.